Prima lezione: impanatura. Oggi l'Infanta si è dedicata con me alla preparazione di un semplicissimo pranzo domenicale. L'impanatura del petto di tacchino, ove nel pangrattato si sia disperso un cucchiaio abbondante di Zà Attar, non è roba per tutti. Questa spezia diabolica conferisce all'avulso tacchino un che di esotico e pizzicoso, ma appena accennato, che lo rende unico nel suo genere. Si aggiunga poi l'amorevole cura posta dall'Infanta nell'espletamento del rito. Impettita e concentrata, facendo attenzione a non fare danni, la minima distrazione avrebbe causato in lei una cocente delusione, conosco i sui geni, e so anche da chi li ha presi, ben perciò. Inutile dirlo, mai tacchino fu più felice di finire impanato da manine tanto deliziose.
1 commento:
o che belle manine laboriose! Sono in Italia, proprio a Lipomo nella provincia sperduta ;)
Io un filo di olio ce lo metterò anche perchè lo voglio provare quanto prima il cake.
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