03 settembre 2007

Dessert a vela.

E va bene. Ben poco ho cucinato in questi mesi di vacanza, presa com'ero dalle orde di figlioli e ospiti e amici, e ospiti di amici e amici degli ospiti che sono transitati dalla mia magione estiva. O meglio sì, cucinare ho cucinato, ma chi aveva l'ispirazione di riportare il tutto? Ieri sera, verso l'imbrunire, sul finire di una giornata all'insegna della vela tranquilla, vento poco ma sole magnifico, che la cambusa, cara mia, è agli sgoccioli come le vacanze, tutti si aveva voglia, dopo un piatto di fusilli al pomodoro, di un dolcetto, di uno sfizio, di una cosa un pò trasgressiva. Così, cacciata la testa in ognuno di quesi magnifici sportellini in cui si stiva con maestria ogni genere di scorta alimentare e/o di sostentamento, null'altro ho rinvenuto che un pacco di biscotti a metà e un barattolo di Regia Nutella. Detto, fatto. Ben poco so, ancora, della vita di mare. E' stata la mia prima estate, in fondo, ho imparato per esempio, che la caffettiera col caffè avanzato non si lascia in bella mostra sui fuochi, chè alla prima bolina essa si rovescia, o meglio, cade sul pavimento e da lì esplode sui candidi cuscini, macchiandoli in maniera quasi incorreggibile. In più, ho anche capito che a bordo, un insulso cracker con un cucchiaino di maionese può essere classificato tra il più lussuoso degli appetizer. Percorrendo questa ideologia, ecco che nasce il dessert di questa sera. Ingredienti:
n.2 biscotti Oro Saiwa
n. 1 cucchiaino di Nutella.
Procedimento:
tuffare il cucchiaino nel barattolo di Regia Nutella, estrapolandone una quantità media, nè troppa nè troppo poca.
Spalmarlo con delicatezza in uno dei due biscotti, facendo attenzione a non uscire dai bordi.
Applicare il secondo biscotto con chirurgica precisione, producendo una leggera pressione che faccia fuoriscire una minima quantità di ripieno, che si intravedrà anche dai buchini del biscotto medesimo.
Servire subito.
Un dessert davvero speciale, semplice, di grande effetto, soprattutto alla fonda in una baia mozzafiato e col tramonto che, se ti sporgi un pochino, puoi quasi toccarlo. Declinabile però anche per i pomeriggi di novembre, le mattine di febbraio, le sere di maggio e via dicendo.
Nella ricetta non è indicato la leccata del cucchiaino al termine dell'operazione. Ma come, ve lo devo dire io?