04 ottobre 2006

Il passato di verdura.


Il passato di verdura. Quello delle diete. Quello che fa fare bleah a un grande numero di bambini. Quello che, se hai un nuovo Minipimer e non sei tanto avvezza all'attrezzo, per frullarlo lo sparpagli schizzando qua e là in cucina, dietro i barattoli, sul lavandino e allora ti chiedi ma perchè mai il passato di verdura si debba passare: non si potrebbe lasciare in tutta scioltezza i sedani, le carote e compagnia cantando belli interi come sono? Ma certo che non si può, sciocca fanciulla, quello è il minestrone. Personalmente il mio passato di verdura non è quasi mai surgelato. Giacchè fa schifo di suo, preferisco che sia fresco, già tagliato e pulito, che almeno mi sollevo dall'impegno di sbucciare e tritare. Lo cuocio in tempo variabile, qualche volta me lo dimentico anche per più di mezz'ora, ma chi se ne accorge, tanto? Ci metto un pò di sale, da che qualcuno mi ha detto che i dadi si fanno in casa con le verdure fresche e che io non ho ancora avuto il tempo di fare ma giuro, farò, ho buttato tutto e uso solo il sale. Normale. Ma poi mi hanno spiegato, scusa, ma tu usi il sale normale? Sì. Che volgarità. Il Fior di Sale, bellezza,il Fior-di-Sa-le!!!!Così, demoliscono i capisaldi della mia raffinata cucina. E io, la minestrina, la domenica sera, con che cosa la farò mai? Mi sa che questi blog di cucina mi fanno più male che bene. Ma li adoro, che devo fare?

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