23 settembre 2006

La torta di pesche.


Primo tentativo riuscito di acchiappare l'estate per la coda. Le ultime pesche sono ancora buonissime, perciò, via alla preparazione estemporanea di una simil torta. Alla larga da burro e affini, che verrà abilmente sostituito con 2 vasetti di yogurt alla vaniglia. Ma andiamo con ordine. Si prende una terrina ed ivi si mescoalano, allegramente: appunto, 2 vasetti di yogurt alla vaniglia, una bustina di lievito per dolci, 150 grammi di farina, due cucchiai di zucchero di canna, 1 cucchiaio scarso di cannella e infine 4 uova. Teoricamente, prima i rossi e poi l'albume montato a neve ma ero in ritardo e ho mescolato tutto insieme, così, senza rancore.Ah, beh, certo, le pesche a fettine, come dimenticarle. La colazione di stamattina è stato il banco di prova. Mmmmmmmhhhh, buona, è stato il commento unanime. Provare, in questo week end, magari preprarla da portare in dono agli amici che vi invitano a cena, oppure, consumarla in giubilo e concordia con i parenti della domenica. Mi accorgo di aver dimenticato la dicitura Infornare a 180 gradi Per Circa Mezz'ora, ma mi sembrava ovvio. Quando mai si consumano le torte crude?

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