E' una mano santa. Santifica, sistema, riscalda e allevia. Fa sentire a casa, al caldo. Personalmente, l'ho eletta rito della domenica sera. Ma nulla vieta di prepararla con attenzione e tutti i sacri crismi, in qualsiasi sera della settimana, semplicemente quando ci viene voglia. Dopo una giornata di sbattimento totale, magari con qualcuno della famiglia che non sta troppo bene, qualche linea di febbre, magari un mal di pancia estemporaneo, ecco che la minestrina appare nella sua veste curatrice e riparatrice. Fa subito sentire meglio. Ingredienti, beh, non sono molti. Aborrite ma in silenzio, la mia minestrina è fatta col dado da brodo, un cucchiaino di burro, 2 foglie di alloro. E i Risoni Barilla. Nessuna minestrina può dirsi tale se preparata con scialbe stelline o altre corbellerie. Qui non si scherza, o Risoni o niente del tutto. Versatile e trasformista la minestrina si trasformerà all'occorrenza in un piatto completo, se sciolto nel suo brodo fumante avrà del formaggio fresco, robiola o caprino, o semplicemente una generosa nevicata di Parmigiano. Sento il bisbigliare...ma come, questa qui ci viene a dare la ricetta della minestrina? L'avevo detto, bellezze, che non era un foodblog come gli altri. E poi, non ditemi che non vi avevo avvertito.
20 settembre 2006
La minestrina.
E' una mano santa. Santifica, sistema, riscalda e allevia. Fa sentire a casa, al caldo. Personalmente, l'ho eletta rito della domenica sera. Ma nulla vieta di prepararla con attenzione e tutti i sacri crismi, in qualsiasi sera della settimana, semplicemente quando ci viene voglia. Dopo una giornata di sbattimento totale, magari con qualcuno della famiglia che non sta troppo bene, qualche linea di febbre, magari un mal di pancia estemporaneo, ecco che la minestrina appare nella sua veste curatrice e riparatrice. Fa subito sentire meglio. Ingredienti, beh, non sono molti. Aborrite ma in silenzio, la mia minestrina è fatta col dado da brodo, un cucchiaino di burro, 2 foglie di alloro. E i Risoni Barilla. Nessuna minestrina può dirsi tale se preparata con scialbe stelline o altre corbellerie. Qui non si scherza, o Risoni o niente del tutto. Versatile e trasformista la minestrina si trasformerà all'occorrenza in un piatto completo, se sciolto nel suo brodo fumante avrà del formaggio fresco, robiola o caprino, o semplicemente una generosa nevicata di Parmigiano. Sento il bisbigliare...ma come, questa qui ci viene a dare la ricetta della minestrina? L'avevo detto, bellezze, che non era un foodblog come gli altri. E poi, non ditemi che non vi avevo avvertito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Non aborro, se tu non aborri: il formaggino Mio. Un must della minestrina "nostalgica". Specie se ci metti le tempestine. E non mi sbilancio in altri suggerimenti...
Ma perchè no alle stelline? Per me la vera minestrina è proprio quella con le stelline, o i ditalini, ma i risoni no, mi sembra riso scotto!
Ognuno se la personalizza. Stelline o non stelline, che ognuno abbia la SUA minestrina.:-)
Io sono un "minestrina addicted", adoro questo sciacquabudella che ti riscalda e ti coccola nelle fredde serata invernali... ma al quale non rinuncio poi tanto nemmeno d'estate. Ho intenzione di aprire un sito internet dedicato agli amanti della minestrina. Personalmente la pasta che amo di più nella minestrina sono i corallini o tempestine... insomma quella fatta a pallini. W la minestrina! Questa sì che non passerà mai di moda.
Avevo promesso un sito dedicato alla minestrina, ed eccolo qui!
http://web.tiscali.it/minestrinalovers
Buon appetito a tutti!!
Posta un commento