18 settembre 2006

Cioccolata da choc.

Non è tanto la stagione delle cioccolate calde, certo che no. Non ancora, almeno. E poichè sono più astuta di una faina, mi sono portata avanti. Le cioccolate di Whittard of Chelsea fanno infatti parte del mio diabolico piano. In effetti un vero piano non ce l'ho, ma capiteranno pure quelle domeniche noiose, quei pomeriggi di pioggia non quella scrosciante ma quella finissima che cade e cade senza sosta, e magari ci sarà pure la nebbia e farà un freddo polare e nessuno in casa avrà voglia di fare alcunchè se non brasare lentamente sul divano, avviluppato in una copertina di pile con Winnie the Pooh. Se l'immagine raccapricciante non è abbastanza chiara, fa lo stesso. Comunque, nelle summenzionate domeniche, un'oasi di beatitudine è caratterizzata da una merenda improvvisata. E la beatitudine raddoppia se si offre cioccolata e biscottini. E la beatitudine centuplica se si può scegliere tra due lussuriose opzioni. Cioccolata in tazza alla menta o all'arancia. C'è qualcosa di più chic? Speriamo solo che piova presto.

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