31 agosto 2008

Di pesche e cioccolato.

Massì, ci andava di fare anche una torta. Da dividere coi vicini dell 12, gli ultimi rimasti, per festeggiare la fine dell'estate. Avevamo un sacchetto di farina aperto per metà, di quella autolievitante. Due pesche tristissime. Una cucchiaiata di gocce di cioccolato e un vasetto di yogurt magro. Così, insieme a due uova e un pò di zucchero di canna, la PrinciChef ha dato una bella mescolata a tutto, tagliuzzando con precisione millimetrica le pesche che da tristissime sono diventate gasate e simpatiche. Infornate nello stampo di gomma, quello dove non serve nemmeno un briciolo di burro, ed ecco qua. La sontuosa torta riciclata è pronta, fatta con le cose che non trasporti perchè è ridicolo ma che sarebbe un peccato vero buttare via, che nessun altro si ferma in vacanza, e quindi a nessuno, come tradizione vuole in questo villaggio, puoi lasciare gli avanzi tuoi, la marmellata a metà, il caffè appena aperto, il detersivo per i piatti. Essendo sempre l'ultima a partire, mi ritrovo spesso con il frigorifero e la dispensa stra-stra-pieno della spesa degli altri, che me ne hanno fatto dono. In fondo, partire per ultima non è poi così male.

1 commento:

Laetitia ha detto...

Ho letto il tuo blog tutto d'un fiato: utilissimo per una studentessa universitaria lontana da mammà!
Sei troppo carina...Scrivi d'incanto e le tue ricettine lasciano trapelare una tenera dedizione.
Che dire, deliziaci ancora!
Letizia