Oggi, gasata come sono per tutte le vicende, siamo sull'esotico. Adoro il riso basmati in qualunque modo esso mi venga proposto. Ho adorato il ristorante thai di Londra dove mi è stato servito in una specie di barattolino di bambù che, se non avessi avuto vergogna, paura e se non fossi più che educata e sapessi benissimo che queste cose non si fanno, beh, me lo sarei infilato nella borsa, da quanto era carino. Una sera di queste riproverò a fare una cena interamente thai, mi piace e mi piace assai, così faccio pure la rima e non ci penso più. Questa insalata di riso basmati nientissimo ha a che vedere con la cucina thailandese, ed è comunque molto gradevole. Semplice e velocissima, colorata e profumata quanto basta. Un pò come il giardino, insomma. Ma ecco svelato qual che occorre per una sciccheria di siffatta portata.
Prima di tutto, il riso basmati.
Poi una cipolla rossa di tropea, che ancora insistono a chiamarla Rossa, ma signori miei, lo vedete o non che essa è VIOLA?
Una decina di pomodorini secchi sottolio ma sgocciolatissimi.
Una scatoletta di tonno, sgocciolatissimo anch'esso.
Una confezione di feta.
Un pizzico di sale, ma è superfluo ricordarlo, c'è già la feta.
Procedimento, nessuno o quasi, salvo lessare il riso piuttosto al dente e mescolare tuti gli ingredienti.
Una bella ciotola, un bel cucchiaione, e tante scodelline da riempire.
Certo, se avessi i cestini di bambù....
Prima di tutto, il riso basmati.
Poi una cipolla rossa di tropea, che ancora insistono a chiamarla Rossa, ma signori miei, lo vedete o non che essa è VIOLA?
Una decina di pomodorini secchi sottolio ma sgocciolatissimi.
Una scatoletta di tonno, sgocciolatissimo anch'esso.
Una confezione di feta.
Un pizzico di sale, ma è superfluo ricordarlo, c'è già la feta.
Procedimento, nessuno o quasi, salvo lessare il riso piuttosto al dente e mescolare tuti gli ingredienti.
Una bella ciotola, un bel cucchiaione, e tante scodelline da riempire.
Certo, se avessi i cestini di bambù....