30 marzo 2008

Basta il Basmati.

Oggi, gasata come sono per tutte le vicende, siamo sull'esotico. Adoro il riso basmati in qualunque modo esso mi venga proposto. Ho adorato il ristorante thai di Londra dove mi è stato servito in una specie di barattolino di bambù che, se non avessi avuto vergogna, paura e se non fossi più che educata e sapessi benissimo che queste cose non si fanno, beh, me lo sarei infilato nella borsa, da quanto era carino. Una sera di queste riproverò a fare una cena interamente thai, mi piace e mi piace assai, così faccio pure la rima e non ci penso più. Questa insalata di riso basmati nientissimo ha a che vedere con la cucina thailandese, ed è comunque molto gradevole. Semplice e velocissima, colorata e profumata quanto basta. Un pò come il giardino, insomma. Ma ecco svelato qual che occorre per una sciccheria di siffatta portata.
Prima di tutto, il riso basmati.
Poi una cipolla rossa di tropea, che ancora insistono a chiamarla Rossa, ma signori miei, lo vedete o non che essa è VIOLA?
Una decina di pomodorini secchi sottolio ma sgocciolatissimi.
Una scatoletta di tonno, sgocciolatissimo anch'esso.
Una confezione di feta.
Un pizzico di sale, ma è superfluo ricordarlo, c'è già la feta.
Procedimento, nessuno o quasi, salvo lessare il riso piuttosto al dente e mescolare tuti gli ingredienti.
Una bella ciotola, un bel cucchiaione, e tante scodelline da riempire.
Certo, se avessi i cestini di bambù....

Magica polverina.

Non è mistero. La torta è sempre la solita. Di quelle semplici, giusta per sostituire le merendine industriali, non sto diventando nè bio nè vegana, nè fissata nè equa e solidale, niente di tutto questo, solo ci sto più attenta, ecco, a essere più naturale, ma in fondo sono cose mie proprie interne e allora con la torta, ma mi vuoi dire che cosa c'entra? La torta, questa qui, è di una banalità rivoltante, a starci attenti nemmeno si pesano gli ingredienti, vado a memoria, è una specie di torta dei vasetti e chi non la sa fare. Comunque, questa qui, ha una polverina che la rende unica. No, non è da annusare, è solo da mettere in luogo dello zucchero. La polverina di cui vò parlando è uno zucchero di canna proveniente dalle Filippine, che si chiama Mascobado, e che già il nome a ricordartelo fai fatica, ma che rende spaziale ed esotica anche la più umile delle torte. Fine della ricetta. Insomma, questo zucchero qui, profumato e marroncino, recita la parte delle perle sul tubino nero. Puoi anche essere apparecchiata sul semplice, ma la perla, signora mia, è sempre la perla. Si trova nei negozi Equo Solidali. Lo zucchero, non la perla.

Ricetta della Torta Semplice.

Un vasetto di yogurt qualunque, meglio se alla vaniglia

3 uova

Mezzo vasetto di olio ai frutti

1 bustina di lievito

3 vasetti di farina

1 vasetto di questo zucchero Mascobado che è una vera meraviglia

Si mescola tutto, si sceglie un bello stampo, anche di silicone, perchè no, e si inforna a 180 per una mezz'ora.

Non di più.

Si ringrazia la manina della PrinciZuccherosa che ha posato per questa immagine. Non questa, l'altra.

28 marzo 2008

Ripiena, è la zucchina!

La zucchina. Svolgimento. La Zucchina è un ortaggio verde e oblungo che si trova nei banchi del mercato ad ogni stagione. Solo, cambia di un tantino il suo prezzo. La Zucchina è versatile e accondiscendente, essa si lascia cucinare senza tante storie, bollita, impanata, impastellata e così via. Pure sott'olio e sottaceto. La Zucchina è bislunga ma anche tonda, verde chiaro ma anche verde scuro. Famosa è la Zucchina che, gira gira, và sempre proprio là, diciamo, dall'ortolano. E abbiamo detto tutto. I miei figli hanno scoperto ultimamente il sublime sapore delle Zucchine Ripiene dell'Esselunga. Mi prostro, un giorno ero così di fretta e in ritardo che sì, ho ceduto al richiamo del Pronti In Tavola, dove trovi anche le carote bollite, se vuoi, e pensare che sono sempre inorridita pensando Ma Chi Diavolo Avrà il Coraggio DI Comprare Le Carote Bollite? Bene, ce l'ho avuto io, e quindi niente storie, qualche volta è di vitale importanze, e il Pronto In Tavola mi si presenta come una zattera di salvataggio. Ma quale non fu la mia idea geniale quando, nella calma mattutina della mia linda cucina, ho ricreato l'incantesimo e la zucchina ripiena, deh, quest'oggi ve la fa mammina vostra. La mia zucchina ripiena è siffatta, semplice, elegante, di Gucci con manico in bambù. Ricotta e prosciutto a cubetti, due uova, per 800 grammi di zucchine, e una generosa spolverata di parmigiano, di Gucci anch'esso stesso medesimo. I figlioli mi hanno portato in trionfo. E io sono, sotto sotto, molto soddisfatta. Buon risultato, minimo impegno, piatto veloce, leggero e rinfrescante. Eh, sì, che ci volete fare, la Zucchina, in qualunque modo tu la intenda, ti dà sempre la tua bella fetta di soddisfazione. Purchè non si comporti come dall'ortolano.

16 marzo 2008

Così semplici.

Di una semplicità rivoltante. Qualche volta, con un minimo di inventiva si possono raggiungere risultati eclatanti. Il Budino alla Menta alla festa di ieri sera, ha avuto un successone. Certo, data la modestia del progetto, ha avuto bisogno di un pò di scenografia. I bicchierini di Ikea avvolti in un tullino viola e fermati con un cordoncino crema, che teneva fermo il cucchiaino. Mica robe da tutti i giorni! E poi, anzichè far avvicinare i commensali col naso arricciato, Cos'è Questo? beh, è un attimo, si ricama con maestria su una tovaglietta la dicitura esatta e voilà. In questo modo, e glielo dico sottovoce signora mia, che lei a queste cose è poco avvezza, si fa perdonare del fatto che il budino è uno delle buste. Spolverizzato di cioccolato fondente al 70% di Giraudi, però. Come dire, il diavolo e l'acqua santa.

Stesso identico procedimento per il cous cous. Facilissimo da comporre, una base di cous cous benissimo sgranato, cipolla rossa, pomodori e peperoni per dare un tocco di colore, un soffio di curry e uno di sale, una generosa spruzzata di lime. Il mio cous cous si fa così. E poi, si recuperano delle scodelline monodose, si fissa un nastrino con la colla ed ecco pronto un meraviglioso cous cous da viaggio. Che donna multitasking sarò mai!