Niente da fare. La ferocissima Sindrome MdP colpisce, eccome se colpisce. Intesa come Sindrome da Macchina del Pane, a dire Ma Come Ho Fatto Senza, e cose del genere. Dovrebbero darmi un riconoscimento. Ne ho regalate tre, ne tesso le lodi e sono in assoluto una Hard User, dove hard non è da intendere con sottofondi e retropensieri. Faccio tonnellate di esperimenti, tutto qua, e la maggior parte riescono. In questi giorni mi è punta vaghezza di preparare le fette biscottate. Tradisco così il mio fidanzato e buona notte. In realtà, il tradimento è stato compiuto grazie allo scellerato acquisto di un libro dal quale ho tratto la ricetta e una decina di spunti per i prossimi giorni, le feste pasquali, i pic nic sui prati e altre amenità. L'unica cosa è che la fetta biscottata è venuta, come dire, infradito. La pala della MdP si è incastrata con grazia nell'impasto, dando origine a questa meraviglia di architettura. L'infrafetta, si sa, sarà il vero must have della prossima stagione, sulla tavola della vostra colazione o merenda, ben farcita di Nutella o marmellata fatta in casa, o pucciata così, solinga e fiera, nel caffelatte. Molto chic, questa infrafetta. E per farla, non avete che da....
Possedere una macchina del pane.
Seguire le mie istruzioni.
190 ml di latte
80 ml di acqua
450 gr di farina (io ho usato la Manitoba)
1 bustina di lievito secco
1,5 cucchiaini di sale
40 gr di burro sciolto nel latte
15 gr di zucchero
programma base, per il pane normale.
Possedere una macchina del pane.
Seguire le mie istruzioni.
190 ml di latte
80 ml di acqua
450 gr di farina (io ho usato la Manitoba)
1 bustina di lievito secco
1,5 cucchiaini di sale
40 gr di burro sciolto nel latte
15 gr di zucchero
programma base, per il pane normale.
Poi, dovete aver cura di tagliare le fette tutte uguali, lasciarle aciugare all'aria e se volete, passarle in forno o nel tostapane. Se ve ne resta il tempo. però. I miei figlioli ne hanno spazzolato più di metà, anche senza il passaggio della biscottatura. Ma si sa, iene sono.