29 aprile 2007

Falsa come Giuda.

Non meritava nemmeno una foto artistica. Molliccia e poco invitante. Nemmeno il piatto con l'anemone l'ha tirata un pò sù. Però, signora mia, questa torta salata è più di un inganno, più di un compromesso, più di una furberia. Calorie pressochè inesistenti. Pasta sfoglia croccante? Eliminata. Parmigiano per insaporire? Eliminato. Formagio filante per renderla appetitosa e scenografica? Eliminato. Così, ecco l'avulsa torta salata, che io mi ostino a chiamare quiche, così almeno qualcosa di esotico le rimane. Ingredienti. spinaci, uova e (inorridite pure, puristi del mattarello), Jocca. Sì signori, formaggio Jocca, detti anche fiocchi di latte, o cottage cheese. Quelle insulse perline di formaggio insipido e dietetico, regine incontrastate di una dieta ipocalorica, nonchè senza grassi animali, ancorchè senza ogni tipo di formaggio. Così è deciso, in previsione della prova costume, mettiamoci un pò in riga. Aboliti, semplicemente. Spariti. Vaporizzati. Puff! Così, addio a succulenti risotti al Castemagno, ciao-ciao-con-la-manina a burrate freschissime, quelle con la foglia, direttamente da Caserta. L'Avulsa Quiche ha dato il meglio di sè con un contorno di pomodorini pachino, qualche foglia di basilico e una spruzzata (sì, ecco, nemmeno più l'olio dalla bottiglia, ma spruzzato con la bomboletta, come si fa col Glassex, così se ne mette di meno) di olio, appunto. I figlioli con gli occhi sgranati. Com'è questa torta? Leggera, mi hanno risposto. Che tradotto vuol dire, fa schifo, mamma, mangiatevela voi. Tentativo fallito di cucina dietetica a Villa Villacolle. Ma si sa, un costumino di Fisico color lavanda o una mutanda da bagno Vilebrequin valgono ben un falsa quiche, non è così?

19 aprile 2007

Il paese dei lìmoni.

Detto così, con l'accento sulla prima i. Questa la pasquale raccolta. Non ho grande fantasie in materia di limoni. Si può fare la limonata, bella scoperta. O i limoni canditi, o grattuggiarne la buccia nell'impasto della torta. E poi? Ah, ecco. il limoncello. La cosa non mi attira, primo perchè non bevo superalcolici, anche perchè se appena bevo un bicchiere di vino mi gira la testa e comincio a ridere e a dire cretinate e ne dico già abbastanza da sobria, lo so, la battuta veniva perfetta, ma non dista molto dal vero, qualche volta. However, che si fa? Ho un'amica che, considerando il limoncello troppo popolare, ha ben pensato una volta, di farmi dono di una bottiglia di Crema di Limoncello. E fatto da lei, non so se mi spiego. Comunque, io non lo farò. Ho cercato la ricetta e l'ho trovata. In un giorno di particolare sdilinquimento, la rispolvererò. E se mai a casa mia, vi venisse offerto un limoncello fatto da me, sappiatelo. E' frutto di un giorno sdilinquito. Ora però, vado sul Devoto Oli a vedere bene che cosa significa. Eppure, stamattina a colazione, giuro, il limoncello non l'ho bevuto.
E poichè non è farina del mio sacco, la ricetta non la copierò. Al massimo, la prossima volta, vi offrirò un caffè. Sdilinquito quanto basta.